Top Album 2022

Una annata ottima, tanti tanti bei dischi. Al primo posto un album che si sentirà a lungo.

Ecco una playlist di alcuni singoli...

https://open.spotify.com/playlist/03IhVhsx7NHIh57olSYiHF?si=7c3c4435a84046d3

Difficile non mettere al primo posto l'album dell'anno: un disco che resterà nel cuore di chi ascolta musica. Un album non facile e di forte personalità sia per i testi (come ci si sente stranieri da irlandesi a Londra) sia per scelte musicali molto originali. OGNI brano, ascoltato più volte, ha la potenza di un singolo. Spiccano al primo ascolto Jackie down the line, Roman holiday e la terribile I love you, ma anche tutti gli altri brani vibrano di luce propria. Un album dalle mille recensioni positive e dalle cento negative di coloro a cui proprio non è piaciuto. Un album che divide. Provate e vedete se vi trasmette emozioni.

Se vi piace il rock, suonato ben, originale, trascinante... una vera goduria. Gli Spoon sono tornati con il loro decimo album in 28 anni di carriera e fanno quello che sanno fare: bei pezzi e energia. Il massimo del divertimento.

Mi vergogno profondamente di avere scoperto questo capolavoro del 1977 dopo ben 45 anni. Un album innovativo tra rock e new wave, pietra miliare del genere. Se non l'avete mai sentito vergognatevi anche voi come me.

La cantautrice londinese di origine turca unisce intimità e motivi convincenti in un album molto piacevole e trascinante.

Album eclettico con canzoni completamente differenti, spaziando tra vari generi. L'interpretazione enfatica e sopra le righe del cantante fa da contraltare a motivi rock e cupi oppure allegri e sbarazzini. Un esordio decisamente sui generis.

I Marillion mostrano il loro lato ecologista con testi impegnati su strutture musicali comnplesse. Molti brani sono suddivisi in movimenti come le vere sinfonie rock-prog.

Sarà che l'arrangiamento di un ex Genesis fa la differenza, sarà la voce celestiale che accompagna le melodie, ma comunque è un album che resta impresso.

I Foals scrivono il loro album dell'estate, allegro e danzereccio come non avevano mai osato. Li preferisco in forme più intime ma anche così è un bell'ascoltare.

Il pop nordico di Aurora torna con un album senza cali di tensione. Splendide le interpretazioni della star norvegese. Cure for me non vi può far stare fermi.

E' l'album synth-pop dell'anno, con una serie di pezzoni trascinanti per gli amanti del genere.

Cosmo al femminile. Techno e testi ben scritt e interpretati da una (ex?) cantante jazz.

Sono solo 5 pezzi ma lasciano il segno. I migliori testi in italiano dell'anno.

Paul Draper, ex Mansun, torna con un ottimo album alla sua maniera.

Un altro splendido album synth-pop da altri maestri del genere. Leviathan su tutte.

La prima parte dell'album è splendida, sia per l'orecchiabilità delle canzoni che per l'originalità dei testi. Il grande Modugno su tutte.

La gallese scrive un album interamente in gaelico rock e folk, molto d'atmosfera.

Il concept album esplora razionalità e religiosità con testi impegnati e motivi orecchiabili. Album dell'anno per rockit.

Uno dei gruppi con più successo internazionale fanno conivere Funk e Fusion con la loro internazionale napoletanità-

Album forte di un gruppo di alto livello musicale. Video molto ben fatti e trascinanti e una voce che non si dimentica.

Il migliore album elettronico dell'anno da parte di un gruppo che ritorna dopo un lungo periodo di silenzio. Viva la Norvegia.

Sono sempre loro, Roma Est è tornata con i loro vaticini e elucubrazioni di periferia.

Il miglior post punk dell'anno.