2017/2018: Alta via 1 delle dolomiti

Percorso

  • Lago Coldai


ALTA VIA 1 DELLE DOLOMITI 2017-2018
 
Andrea (12) e Stella (9) Bortoli
Filippo (5) e Giovanni (8) Ciancio
 
1 Braies-Rif. Biella 28-7-17
2 Rif. Biella-Rif. Fanes 29-7-17
3 Rif. Fanes-Col Gallina 30-7-17
4 Col Gallina-Lagazuoi-5 torri/Nuvolau 31-7-17
5 Cinque Torri/Nuvolau-Rif. Città di Fiume 1-8-17
6 Rif. Città di Fiume- Passo Staulanza 2-8-17
7 Passo Staulanza-Rif. Coldai 20-7-18
8 Rif. Coldai-Rif.Vazzoler 21-7-18
9 Rif. Vazzoler-Rif. Tomè Passo Duran 22-7-18
10 Rif. Tomè-Rif. Pramperet 23-7-18
11 Rif. Pramperet-Rif. Pian de fontana 24-7-18
12 Rif. Pian de fontana-Belluno 25-7-18
13 Belluno-Brent de l'Art 26-7-18

Tappa numero 1 Braies - Rif. Biella 28-7-18

Partenza alle 8.00 in corriera da Udine per San Candido, altro bus per Dobbiaco e un ultimo per il lago di Braies dove arriviamo dopo mezzogiorno. Dopo una veloce pausa pranzo sulle rive del lago dall acque turchesi cominciamo la nostra avventura a piedi con una ripida salita che in poco tempo si porta a godere di un bel panorama sul lago e i suoi dintorni. Raggiungiamo poi una ampia parete con stratificazioni con un breve tratto attrezzato e infine dopo circa 4-5 ore vediamo il rifugio Biella e la Croda del Becco (stratificazioni inclinate, uno dei versanti sembra quasi un unico bastione).  

Tappa numero 2 Rif. Biella - Rif. Fanes 29-7-2017

Partiamo verso le 8.00 dal rifugio Biella che è un po' circondato dalle nuvole e scendiamo verso il rifugio Sennes. Osserviamo le marmotte che giocano a nascondino e verso il rifugio siamo accolti da un gruppeto di maialini rosa e neri. Dopo una lunga discesa (serpentello e mini-rana) raggiungiamo il Pederù dove ci rifocilliamo e ci riempiamo gli occhi delle montagne che lo circondano. Risaliamo poi in mezzo ai pini mughi e, dopo un tratto in piano, un'altra salita fino al bel rifugio Fanes dove dormiamo in una camerata da 10 (con letti a castello da 3) per la gioia dei bambini. Oggi abbiamo visto molti animali e fiori (stelle alpine, orchidee, genzianelle) accompagnati dalle stratificazioni dei massicci dolomitici intorno.

Tappa numero 3 Rif. Fanes - Col Gallina 30-7-2017

Saliamo al lago di Limo dove d'è una fossa che una volta era un lago (installazione dell'astronauta) e poi lunga passeggiata fino a un punto panoramico da cui si vede il gruppo del Sella; lunga discesa fino alla capanna alpina dove pranziamo circondati dalle montagne (Les Cunturines). Da qui raggiungiamo la strada e prendiamo l'autobus per il passo Falzarego. Lasciamo la val Badia per entrare nella zona di Cortina. Arriviamo al rifugio Col Gallina e dalla finestra vediamo Averau, Sorapiss, 5 torri, Tofane, Lagazuoi...

Tappa numero 4 Col Gallina - Lagazuoi - Nuvolau/5 torri 31-7-2017

Saliamo in funivia al rifugio Lagazuoi e vediamo il panorama da lassù (Marmolada, Pale di San Martino, 5 torri, Averau, Tofane...). Scendiamo poi i tunnel di guerra dopo aver attraversato alcune trincee. Giovanni: "Stiamo toccando la storia con le mani". Molto emozionante anche la prima parte dopo la fine della galleria. Dopo una rapida pausa pranzo e il recupero degli zaini al Col Gallina saliamo verso il rifugio Scoiattoli dove ci separiamo: la famiglia Bortoli al rifugio 5 torri e la famiglia Ciancio al rifugio Nuvolau. Dopo una veloce salita sui sassi e lastroni di pietra arriviamo in cima al Nuvolau per ammirare un fantastico tramonto a 360°. Scontro di Giovanni con un cane e soccorso di giovani fanciulle.

Tappa numero 5 Nuvolau/5 torri - Città di Fiume 1-8-2017

Partenza dal Nuvolau verso le 8.30 verso passo Giau dove incontriamo nuovamente i nostri compagni di viaggio (ma Sabrina lascia il gruppo per tornare a casa). Proseguiamo verso forcella Giau e forcella Andrizzola molto ventosa, ma il sole picchia duro. Dopo una pausa pranzo all'ombra di un masso vicino al sito dell'uomo di Mondeval (ma i bimbi hanno trovato più interessante giocare lungo un ruscello) lunga discesa verso il rifugio Città di Fiume, sotto il Pelmo, dove arriviamo verso le 18. Lungo il sentiero incontriamo una coppia di geologi che stanno cercando fossili e sono gentili con i nostri bimbi.

Tappa numero 6 Rif. Città di Fiume - Passo Staulanza 2-8-17

A piedi fino a passo Staulanza dove prendiamo un bus per Pecol. Pausa pranzo e poi di nuovo corriera fino a Longarone dove prendiamo il treno che con vari cambi (pranzo a Conegliano) ci porta fino a Udine dove recuperiamo le auto per tornare a casa e giù rimpiangiamo il fresco della montagna che abbiamo appena lasciato.

Tappa numero 7 Passo Staulanza - Rif. Coldai 20-7-2018

I Ciancio partono da casa verso le 8.30 e arrivano a passo Staulanza verso le 10.30 dove c'è l'appuntamento con Alessandro, Andrea e Stella. Partiamo e facciamo pausa pranzo a Col dei Baldi, dove ci sorprende il temporale. Quando si calma un po' partiamo verso il Coldai e raggiungiamo il rifugio verso le 16 giusto in tempo per evitare il temporale che andrà avanti tutta la notte!

Tappa numero 8 Rif. Coldai - Rif. Vazzoler 21-7-2018

  • Lago Coldai

Partiamo verso le 10 (abbiamo atteso che il tempo si stabilizzasse). Superata la forcella vediamo il laghetto Coldai e poi ci dirigiamo verso il rifugio Tissi; purtroppo ci accompagnano le nuvole che ci impediscono di ammirare le pareti del Civetta. Anche una volta arrivati al rifugio Tissi, dove di fermiamo a pranzare, riusciamo ad osservarle solo a sprazzi. Dopo una puntata alla croce ci avviamo verso il rifugio Vazzoler e la pioggia ci accompagna per tutta la traversata per cui arriviamo al rifugio verso le 18 con i piedi completamente zuppi!

Tappa numero 9 Rif. Vazzoler - rif. Tomè al passo Duran 22-7-2018

Partenza dal Vazzoler verso le 10: non piove e riusciamo a vedere le meravigliose pareti rocciose che gli stanno di fronte. Prima di partire visitiamo il piccolo orto botanico alpino con una guida che riesce a coinvolgere i bambini. La discesa mette un po' in difficoltà le ginocchia, ma il paesaggio intorno è molto bello (torre Venezia, Moiazza...). Poco distante dal rifugio Carestiato ci sorprende di nuovo la pioggia e l'ultimo tratto ci mette in difficoltà soprattutto per il tempo. Dopo una pausa al rifugio (il tempo di una fetta di strudel e di aspettare che smetta di piovere) scendiamo verso il passo Duran fino al rifugio Tomè dove passiamo la notte.

Tappa numero 10 rif. Tomè - rif. Pramperet 23-7-2018

Dopo una lauta colazione partiamo verso le 10.00, finalmente con un bel sole: alterniamo tratti nel bosco (oltre al fango vediamo molti tipi di funghi) a ghiaioni e tratti in mezzo ai pini mughi con una bella fioritura (orchidee di varie specie tra cui la nigritella, genziane, garofanini, rododendri, mirtilli... Abbiamo girato intorno al san Sebastiano fino a tornare a vedere Pelmo, Antelao, Sorapiss. Arriviamo verso le 16.30 al rifugio Pramperet per la prima volta senza che sia servita la cerata e ci godiamo una birra con vista sul col Nudo e dolomiti friulane oltre che sul Pramperet, mentre i bambini si industriano a lungo con il fango per csotruire una diga che dovrebbe permettere di simulare il disastro del Vajont (ci ritroviamo a cercare di spiegarlo a una coppia di inglesi che non ne sanno nulla e ne restano molto colpiti).

Tappa numero 11 Rif. Pramperet - rif. Pian de Fontana 24-7-2018

Dopo una notte un po' movimentata (cadono dal letto a castello prima Giovanni e poi Filippo) partiamo dal rifugio Pramperet verso le 9 e ci inerpichiamo per la lunga salita alla forcella Piazedel da cui si continua in un paesaggio quasi lunaredi rocce e ghiaioni fino ad arrivare a una crestina che ci porta alla forcella de Zita da cui saliamo alla cima de Zita Sud (2450 m) dove ci fermiamo a mangiare un panino godendo del panorama: si vedono Pelmo, Cristallo, S. Sebastiano, Pale di San Martino, Civetta, Agner, vette feltrine, monti del Sole, Talvena, Schiara, col Nudo, Duranno, cima dei Preti, Marmarole, Tofane e Nuvolau. Comincia poi una lunga discesa (900 m di dislivello) verso il rifugio Pian de Fontana con l'ultimo tratto adrenalinico lungo prati quasi verticali con fiori meravigliosi.

Tappa numero 12 Rif. Pian de Fontana - Belluno 25-7-2018

Discesa su un tappeto di foglie di faggio (meno male che non ha piovuto) e poi lunga risalita a rivedere dall'altro versante della valle il rifugio dove abbiamo dormito. Poi un lungo sentiero, a tratti un po' esposto, che in alcuni punti è stretto e fiancheggiato da alte erbe. Di nuovo poi una bella faggeta fino ad arrivare allo spiazzo del rifugio Bianchet sovrastato dall'imponente parete della Schiara. la signora del rifugio è gentile e fa suonare ai bambini il corno delle Alpi... Riprendiamo la discesa fino alla statale dove abbiamo appuntamento con Sabrina e dove arriviamo stanchi ma soddisfatti per l'impresa compiuta, verso le 16. Dopo il recupero delle auto a passo Staulanza ristorante e pizza.

Tappa extra Belluno e Brent de l'Art 26-7-2018

Raggiungiamo Belluno e all'ufficio turistico apponiamo l'ultimo timbro, ritiriamo le nostre spilline e i bambini anche i complimenti per l'impresa compiuta. Passeggiata per il centro cittadino e poi via verso il Brent de l'Art dove visitiamo uno dei punti panoramici sul canyon molto suggestivo con il succedersi delle stratificazioni di rocce sedimentarie di diverso colore. Pranziamo insieme in un agriturismo (rifugio Pranolz) e poi ci separiamo quando smette il temporale che sorprende i bambini al parco giochi. Per tornare a casa passiamo per S. Boldo (fam. Ciancio) e per Feltre (fam. Bortoli). La sera a Majano con Giovanni e Paola concerto dei Negrita.