2003: Russia

Introduzione

Viaggio avventura con Manuela e Lucia.

ITINERARIO:
Udine - San Pietroburgo - Kem - isole Solovki - Petrodzavosk - isola Kizi - Yaroslavl - Kostroma - Suzdal - Vladimir - Pereslavl-Zalleskij - Sergiev Posad - Mosca - Vilnius - Auschwitz - Udine
Km: 8280
Giorni: 21

BUROCRAZIA: E' la prima volta che vado in Russia e devo quindi capire il meccanismo burocratico studiato per spillare più soldi possibile ai turisti occidentali che decidono di visitare questa nazione. Ci riesco ma ho la sfortuna di imbattermi in una agenzia turistica pressapochista di cui non riferisco il nome per evitare querele.

Comunque alla fine i visti arrivano, con qualche giorno di ritardo che ci costringe, grazie all'agenzia, a modificare le date delle vacanze (e meno male che siamo riusciti a modificarle), ma non ci arriva nè l'assicurazione personale nè la traduzione in russo della patente italiana.
Vi spiego come funziona il gioco:
IL VISTO: Per ottenere il visto bisogna lasciare al consolato russo di Roma, Milano o Genova i seguenti documenti
1- Invito di un albergo russo
2- Invito di una agenzia russa registrata presso il ministero del turismo russo
3- Assicurazione medica personale per l'estero
4- Moduli vari firmati
5- Il passaporto con tot mesi di validità e due pagine accanto libere
6- Soldi (29 euro)
Per ottenere i primi due bisogna spendere diciamo 30 euro - l'albergo si occupa di tutto
L'assicurazione costa una quarantina di euro
L'agenzia ci faceva tutta la documentazione per 75 euro, più 50 per il visto
Insomma con 125 euro a capoccia avevamo la documentazione
Però l'assicurazione, oltre a presentarla in consolato va presentata anche al confine, come abbiamo scoperto dopo, quando in dogana non volevano farci passare o farla direttamente lì, un'altra, per 20 dollari a testa. Un'ora per spiegare loro che ce la avevamo lì ma ce la'aveva l'agenzia. Parlavano logicamente solo russo e il nostro russo è più o meno da, niet, spasiba e do svidanjie.
Quando poi ho fatto telefonicamente presente all'agenzia il giorno prima di partire che non c'era la traduzione della patente mi han detto che era pronta a San Pietroburgo e che dovevo andare a prenderla lì. Cioè dovevo guidare 400 km in Russia senza patente (parole testuali del responsabile!? dell'agenzia:- tanto al confine non la chiedono...)
La polizia mi ferma in Russia ad un posto di blocco e mi chiedono fortunatamente solo il libretto di circolazione dell'auto ed il mio passaporto. Ero già pronto a mostrare la patente internazionale scaduta da 3 anni e da me rinnovata con un falso timbro...
Poi a San Pietroburgo non l'avevano fatta ed ho dovuto aspettare 3 giorni che finalmente fosse pronta.
NO COMMENT.

L'auto vuole puoi una sua assicurazione (che si può fare anche al confine, se ho capito bene)
Bisogna pagare poi in dogana una tassa di registrazione di documenti e la tassa di circolazione dell'auto in territorio russo. Tasse e gabelli. Infine devo firmare una dichiarazione (in russo) con la quale dichiaro che riesporterò il veicolo... Fortunatamente pare non vogliano più il percorso particolareggiato dell'itinerario con i nomi degli alberghi che veniva richiesto qualche anno fa. Ci danno un foglio di ingresso sul quale dovremo fare registrare il visto d'ingresso entro 3 giorni (lo fa l'albergo)
Infine dopo 3 ore in dogana si entra!

Suwalki

Poco prima di Suwalki, nord polonia, vicino al confine con la Lituania, c'è il Motel Cowboy. Belle camere, pulito, ecnomico e colazione da camionista. CONSIGLIABILE al punto che ci siamo tornati anche al ritorno!
Colazione al Cowboy, sullo sfondo la mitica auto

San Pietroburgo

Bella città Barocca e Neoclassica, con molti monumenti, musei, regge nelle vicinanze, palazzi, negozi, ristoranti ecc. ecc. ogni guida sarà meglio di quello che posso dirvi. Si trova posteggio anche sulla prospettiva Nevskij! Siamo stati all'Hostel Holiday, non è un gran che ma costa pochino.
A Pushkin la prima avventura stile turista. Non vendevano più biglietti si ingresso se non ai gruppi, quindi abbiamo "corrotto" la guardia all'uscita che è entrata ed ha preso i biglietti per noi (credo quelli per russi che costano meno) tenendosi la differenza, comunque siamo entrati dopo un'ora e passa di discussioni...

Isole Solovki

E' l'arcipelago gulag di Solzenytsin, dove venivano spediti su segnalazione dell'amministrazione personaggi scomodi. C'è il monastero fortezza, il giardino botanico, il sistema di canali per collegare i laghi interni dell'isola. Per arrivarci si parte in nave da Kem, la città più squallida che io abbia mai visto. Se uno non viene in questi posti crede che la Russia sia solo San Pietroburgo e Mosca!

Isola Kizi

C'è un museo all'aperto dell'architettura in legno senza chiodi. Luogo protetto dall'Unesco. Splendido e ben tenuto. Anche qui siamo saliti sull'aliscafo con i biglietti esauriti grazie a un russo che parlava un po' di francese che ha intercesso gentilmente presso il comandante... abbiamo dormito poi a Petrodzavosk

GLI ALBERGHI:
Non male, ma i prezzi nelle città grandi (Mosca e San Pietroburgo) sono proibitivi per chi viaggia con un budget limitato. Meglio cercare gli ostelli.

LE STRADE:
La statale che va da Petrodzavosk a Mosca è peggio delle strade sterrate di montagna
110 km di fango e sassi!
Avevo paura di restare lì...
Quando abbiamo incontrato il fiume non c'era neanche il ponte ma abbiamo dovuto aspettare un barcone per passare al di là - compresa la capra che ci fregava i biscotti prontamente redarguita dalla padrona.
Poi Mosca e le città dell'anello d'oro